Collezione Giuseppe Acerbi
Il primo piano - parte inferiore dell’antica Sala dei Trionfi - ospita la Collezione Giuseppe Acerbi con una prima area tematica dedicata alla figura del collezionista. Sono esposti materiali islamici ed etnologici, tra cui spiccano una sella mamelucca, alcune armi nubiane e utensili in fibre vegetali che evidenziano gli interessi poliedrici di Acerbi, Console d’Austria in Egitto, viaggiatore esperto e studioso appassionato. Certamente il nucleo più ricco della collezione è quello dedicato alle antichità egiziane con le teste reali, i preziosi Ushabti di Seti I e i documenti del suo archivio personale.
Dove si trova la sezione espositiva
Sala dei Trionfi
La sala dei Trionfi era originariamente destinata a scopi di rappresentanza e ospitava le nove tele dei Trionfi di Cesare di Mantegna. La decorazione della sala, influenzata dallo stile di Mantegna, includeva dipinti di Lorenzo Costa, ma l’allestimento attuale ha previsto una suddivisione in sezioni espositive, ossia quelle dedicate alle opere delle collezioni di Vespasiano Gonzaga e di Giuseppe Acerbi al piano inferiore, e quella dedicata a Ugo Sissa al piano superiore.
Camera dei Brevi
La Camera dei Brevi è lo spazio dedicato al corredo funerario ed è arricchita da un papiro del Civico Museo Archeologico di Milano e da una mummia del Museo Civico Archeologico di Bologna. Completano la sezione una serie di Ushabty, statuine funerarie dall'aspetto mummiforme, numerosi amuleti e quattro vasi canopi.
Camera delle Frecce
A concludere la sezione nella Camera delle frecce, troneggia il simbolo dell’intera collezione, il Gatto, l’animale sacro a Bastet, dea del focolare e della famiglia, oltre che della bellezza e dell’indulgenza verso se stessi. Nello stesso spazio sono presenti statuine bronzee