Mantova Collezioni Antiche
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Tempio Leon Battista Alberti

Il Tempio

Il tempio per l’architettura

Noto come Chiesa di San Sebastiano, è il primo edificio costruito a Mantova su progetto di Leon Battista Alberti, ed è proprio a lui, considerato da molti il padre fondatore dell’architettura rinascimentale, che si lega il suo nome. La lentezza dei lavori, dopo le iniziali accelerazioni, e l’attenzione rivolta dal committente Ludovico Gonzaga alla nuova chiesa di Sant’Andrea, lasciarono la struttura incompleta in molte parti. Quanto fedele all’indicazione dell’Alberti sia stato il completamento dovuto ai canonici Lateranensi è un problema ancora aperto, anche per via del restauro condotto da Andrea Schiavi nel ‘900 che ha influito pesantemente sul progetto iniziale.

Tempio interno Leon Battista Alberti

Ad ogni modo, il disegno eseguito nel primo Cinquecento da Antonio Labacco restituisce, con molta probabilità, il progetto albertiano: nel rappresentare pianta e alzato della chiesa riporta, infatti, un elenco di misure che solo il genio di Alberti poteva aver concepito con insolita, colta e criptata ratio aritmetica.

Il nuovo allestimento posto nella chiesa superiore approfondisce il tema della decorazione architettonica mantovana del secondo Quattrocento ed offre la possibilità di raffrontare insieme i pezzi scultorei provenienti dalle fabbriche albertiane ora restituiti in una collocazione pertinente. Una parte delle decorazioni di San Sebastiano ritornano nel luogo d’origine mentre altre, provenienti da Sant’Andrea e dal Palazzo Ducale di Revere, ritrovano in questa sede un nuovo contesto ideale per un confronto storico-artistico. 

Leon Battista Alberti

Il profondo legame di Alberti con la città di Mantova

Considerato uno degli umanisti, architetti e scrittori italiani più importanti del Rinascimento, con Leon Battista Alberti nasce la figura moderna dell’architetto, che progetta opere per il suo prestigioso committente. La sua ricca e complessa personalità non è facile da cogliere, rimane a suo modo una figura atipica della sua epoca, capace di coniugare ricerche, studi e interessi diversi. Per questo è comunemente definito “l’uomo universale” per eccellenza del ‘400. Il suo profondo legame con Mantova vive in tutta la sua opera: qui conobbe Ludovico Gonzaga che, nel 1460, gli affidò il progetto della Chiesa di San Sebastiano e dieci anni dopo quella di Sant’Andrea. Questi lavori, seppur non terminati prima della sua morte, hanno contribuito a definire l’identità della città, l’identità di uno stile rinascimentale che ha influenzato tutta l’architettura a venire. 

Ecco perché la Chiesa di San Sebastiano può definirsi il Tempio Leon Battista Alberti.

figura di Leon Battista Alberti