Il MuMM è la struttura museale interna al settore Cultura del Comune di Mantova.
Nel quadro di una riorganizzazione della gestione dei musei e dei monumenti civici così come delle collezioni di proprietà comunale conservate presso i Musei Civici, le sedi comunali e non comunali, con D.C.C. n.57 del 29/07/2003 è stato istituito presso l’Assessorato alla Cultura l’Ufficio Mantova Musei e Monumenti (MuMM), con relativo Regolamento, aggiornato con D.C.C. 57 del 04/11/2024.
Il MuMM, (art.1), è costituito dalla “rete dei musei e monumenti di proprietà del Comune di Mantova o in Concessione in uso da parte dello Stato o che potranno essere dati in concessione da altri soggetti pubblici o privati” e comprende: Palazzo Te, MACA di Palazzo San Sebastiano, Teatro Scientifico del Bibiena, Palazzo della Ragione, Tempio Leon Battista Alberti presso Tempio di San Sebastiano, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio e il Museo Virgilio presso Palazzo del Podestà. Fanno parte del MUMM le collezioni di proprietà comunale custodite nel Palazzo Ducale di Mantova e altre collezioni civiche.
L’art.3 del Regolamento dichiara: “Il MuMM in attuazione della sua missione e delle sue funzioni istituzionali e nello svolgimento dei propri compiti, assicura la conservazione, l’ordinamento, l’esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle sue collezioni, favorendo la partecipazione attiva degli utenti e garantendo effettive esperienze di conoscenze e di pubblico godimento. In particolare, il MuMM:
– cura l’inventariazione e la catalogazione di tutti i beni e la loro documentazione fotografica, secondo i criteri individuati dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalle Regioni;
– garantisce la conservazione del patrimonio in esposizione e nei depositi;
– adotta tutte le misure atte a prevenire i danni alle strutture, ai beni e alle persone che accedono e che lavorano nel museo;
– cerca di incrementare le sue collezioni attraverso depositi, acquisizioni, o donazioni;
– sviluppa lo studio, la ricerca, la documentazione e l’interpretazione delle collezioni e dei loro contesti territoriali nell’ottica di favorire la ricomposizione del patrimonio. A tal fine promuove collaborazioni con università, enti di ricerca, fondazioni e altri musei italiani e stranieri;
– assicura l’accesso alle strutture e alle collezioni e favorisce il superamento delle barriere architettoniche, culturali, cognitive e psico sensoriali, anche temporanee;
– concorre a diffondere e implementare la fruizione pubblica del patrimonio ad esso affidato promuovendone la conoscenza e la comunicazione in considerazione della pluralità e della diversa tipologia di visitatori;
– promuove incontri, seminari, convegni, corsi di aggiornamento e partecipa ad iniziative analoghe promosse da altri soggetti pubblici e privati;
– concorre con altre istituzioni, e in particolare con istituti scolastici, università e fondazioni a diffondere, attraverso progetti educativi, la conoscenza delle testimonianze storiche, della creazione artistica e delle tradizioni del territorio e promuove con ogni mezzo l’integrazione della popolazione, lo sviluppo sostenibile, la coesione sociale e un senso di appartenenza e di cittadinanza;
– assicura ogni sforzo per garantire la qualità dei servizi di fruizione e valorizzazione erogati, in linea con i livelli minimi uniformi di qualità previsti dalla Regione e compresi nel DM 21 febbraio 2018 n.113, anche nella prospettiva di aderire al Sistema Museale Nazionale”