La Camera del “Crogiolo” presenta numerose opere che fanno comprendere la cultura, gli interessi storico-artistici e la costruzione di una immagine per il potere, di Francesco II Gonzaga.
Di fronte all’ingresso sono esposti tre importanti busti di Virgilio, del carmelitano Battista Spagnoli e dello stesso marchese, mentre sulla parete d’ingresso sono collocati il lucido settecentesco della “Pala della Madonna della Vittoria” di Andrea Mantegna – il cui originale è oggi al Louvre di Parigi – e un evocativo affresco strappato di scuola mantegnesca che illustra il tema del bivio tra virtù e vizio.
L’ambiente è particolarmente significativo perché fortemente incentrato sulla rappresentazione dell’impresa del “Crogiolo”. L’immagine simbolica si rifà alle vicende successive alla battaglia di Fornovo del 1495 con la vittoria dell’esercito veneziano guidato da Francesco II Gonzaga sulle truppe francesi di Carlo VIII. Nonostante il successo riportato, il marchese Gonzaga fu accusato dal Senato veneziano di tradimento per non aver inseguito e definitivamente sconfitto i francesi in fuga. Per ricordare tale difficile momento, Francesco II assunse come impresa personale un crogiolo, nel quale fonde un fascio di verghe d’oro puro, accompagnato dal motto “PROBASTI ME DOMINE, ET COGNOVISTI”: “Signore, mi hai messo alla prova e hai saputo di che materia sono fatto”. Dall’impresa posta al centro della volta a padiglione scende una pioggia di fiammelle.