Si tratta di un sedile d’onore in marmo bardiglio con tracce di policromia, da tipo greco del quarto secolo avanti Cristo, proveniente dalla prima fila di un teatro greco dell’area ionica, della zona di Colofone presso Smirne in AsiaMinore, rilavorato in età medievale probabilmente per essere riutilizzato in una chiesa come seggio episcopale.
Siamo di fronte ad un lavoro di straordinaria fattura plastica e grande suggestione emotiva,che la tradizione locale identificava come il Trono di Virgilio, quasi a riservare al sommo poeta il ruolo di principe e patrono della città. La lettura dell’iscrizione greca presente nella parte anteriore del Trono marmoreo – anche se danneggiata – consente di individuarne con certezza la collocazione originaria.
Il Trono era un sedile d’onore del teatro di una importante città portuale d’Asia Minore (Notion / Colofone sul Mare), dedicato a Dioniso e al popolo in età tardo-ellenistica. Lo mostrano bene i confronti con un trono iscritto quasi gemello dallo stesso teatro e ora al Museo di Smirne e con altri, sia da aree vicine che dal mondo greco. La sua provenienza è particolarmente interessante per vari aspetti, compresa una curiosa coincidenza ‘mitistorica’, e in particolare per la circolazione in occidente di questo genere di sedili, spesso riutilizzati in età medievale come troni vescovili (e a Roma anche pontificali) .