Il ciclo di incontri dedicati ai Flash D’arte continuano durante l’autunno mantovano sia al museo Maca – Manova collezioni antiche sia al Tempio Leon Battista Alberti.
Durante il primo appuntamento lo studioso Paolo Parmiggiani ci presenterà i risultati dei nuovi studi dedicati agli apparati ornamentali del Tempio albertiano di Mantova e dei loro legami con i modelli del Rinascimento fiorentino e padovano, tra Donatello e Mantegna in un appassionante viaggio tra botteghe di grandi artisti italiani.
Nell’ambito dell’architettura del primo Rinascimento, il tempio di San Sebastiano a Mantova è tra gli edifici meglio documentati, tanto da costituire un riferimento importante per la comprensione dei rapporti tra committenti, architetti e maestranze incaricate della suo messa in opera. Infatti, oltre alla varietà di testimonianze sulle fasi costruttive dell’impresa, sono perfettamente noti i suoi protagonisti e il loro dialogo nell’arco di circa un trentennio.
Tuttavia, gli apparati decorativi del tempio pongono ancora diversi interrogativi, specialmente in merito ai loro autori, che non trovano una diretta spiegazione nella documentazione oggi nota. Attraverso l’attenta analisi dei repertori figurativi e di quelli più strettamente ornamentali è però possibile definire il tipo di maestranze che li hanno determinati, nel contesto del Rinascimento fiorentino-padovano avviato da Donatello e proseguito con l’arrivo di Mantegna a Mantova.
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